Lo spazio sacro cristiano. Incontro con padre Andrea dall’Asta s.j.
Lunedì 13 ottobre 2025- ore 20:45
Tutte le città italiane sono costellate da una quantità imprecisata di edifici religiosi: chiese cattedrali, conventuali o diocesane, abbazie, cappelle, oratori. Non è poi difficile trovare agli angoli delle strade tabernacoli o edicole o semplici immagini sulle facciate delle case, a manifestare il desiderio di una comunità credente di sacralizzare lo spazio urbano, richiamando la Gerusalemme Celeste che scende dal cielo, la città santa descritta nel libro dell’Apocalisse a conclusione del Nuovo Testamento, città della pace e della riconciliazione, in cui il male è definitivamente sconfitto e che nel percorso della storia della salvezza è la meta di ogni credente.
Da sempre, le città storiche si sono sviluppate secondo questo intento simbolico che ne ha determinato la conformazione urbanistica, articolandosi attorno alla propria cattedrale, che conserva il “corpo” del santo, la cui testimonianza è chiamata a germogliare e a vivificare la vita della città.
Oggi abbiamo perduto questa capacità di leggere simbolicamente il tessuto urbano, così come abbiamo dimenticato che la visita di una chiesa richiede una conoscenza dei singoli elementi architettonici e delle immagini che ne scandiscono gli spazi interni che vada oltre la necessaria descrizione storico-artistica, per riconoscervi una finalità simbolico-teologica. Per leggere una chiesa occorre infatti andare alle origini per cui è stata realizzata e fare esperienza del percorso che essa invita a fare. Non è sufficiente fermarsi frettolosamente a un sommario di notizie storico artistiche, per quanto erudite e dettagliate.
Seguendo questa pista di ricerca, padre Andrea ricostruisce e analizza – dopo un breve commento al Tempio greco e al Tempio di Gerusalemme –, lo spazio ecclesiale, creato per celebrare il pellegrinaggio che l’uomo è invitato a compiere per vivere il senso più profondo della speranza cristiana.
Attraversare gli spazi di una chiesa significa infatti vivere il viaggio della vita, dalla città reale, dove noi viviamo, alla città escatologica, alla Gerusalemme Celeste, la città giardino al cui centro cresce l’albero della vita. A partire da questo punto di vista, acquistano pienezza di senso gli spazi delle navate, l’arco trionfale che separa la navata dal presbiterio, l’altare, l’abside, la cupola, la cripta. Quando entriamo in una chiesa, siamo chiamati a compiere un percorso dove comprendiamo il senso della nostra vita, in quanto la basilica parla della nostra esistenza, del nostro futuro. Gli spazi di una basilica cristiana parlano del nostro desiderio più profondo di vivere in comunione con il cosmo e con il Dio della vita.
Padre Andrea Dall’Asta è un gesuita, direttore della galleria San fedele di Milano e della Collezione Lercaro a Bologna. Architetto, studioso d’arte, saggista, è maestro nell’individuare nell’arte i segni della ricerca di Dio, il legame col Mistero che sempre si esprime, anche in opere non espressamente dedicate alla liturgia. L’arte è in sé sacra, e anche nell’arte contemporanea si possono intercettare elementi del sacro. L’importante è rispettare lo spazio liturgico, e non rincorrere le mode e gli archistar per essere più “moderni”, rischiando l’incomprensione del popolo cristiano.
Dall’Asta Andrea nasce il 16/09/1960 a Fontevivo (PR). Dopo avere terminato gli studi di Architettura a Firenze nel 1984 e vissuto come obiettore di coscienza in una comunità di accoglienza presso Marore (PR), entra nella Compagnia di Gesù nel 1988.
Termina gli studi di filosofia a Padova, quelli di teologia a Parigi e sempre a Parigi consegue il dottorato in filosofia estetica, dopo un anno di preparazione al Dottorato (DEA) a New York presso la Columbia University.
Lavora attualmente a Milano presso la Galleria San Fedele di cui è direttore dal 2002 ed è docente Docente Pontificia Facoltà teologica dell’Italia Meridionale di Napoli (sez. San Luigi). Nel 2004 ha ripristinato il celebre Premio San Fedele per giovani artisti, fondato nel 1951. Al Centro Culturale San Fedele di Milano, è responsabile del settore cinema dal 2012. Dal 2008 al 2020 è Direttore della Raccolta Lercaro di Bologna. Nel II semestre 2024 tiene il corso “Estetica del sacro” presso l’Accademia di Brera.
La sua attenzione è rivolta sia al rapporto arte, liturgia e architettura. Scrive sul quotidiano Avvenire e su Civiltà Cattolica. È stato professore invitato alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Ha scritto i libri:
– Edward Hopper. Desiderio e attesa (2023);
– Dove abita Dio. Le dimore del divino tra Atene, Roma e Gerusalemme (2022);
– La Croce e il Volto. Percorsi tra arte, cinema e teologia (edizione rivista e ampliata, 2022);
– La luce colore del desiderio. Percorsi tra arte e architettura, cinema e teologia dall’Impressionismo a oggi (2021);
– La mano dell’angelo. La Vergine delle Rocce di Leonardo. Il segreto svelato (2019);
– Dio chiama con arte. Itinerari vocazionali, Ancora, Milano 2018
– La luce, splendore del vero. Percorsi tra arte, architettura e teologia dall’età paleocristiana al barocco,
Ancora, Milano 2018
– Eclissi. Oltre il divorzio tra arte e Chiesa, San Paolo edizioni, Cinisello Balsamo (MI) 2016
-La croce e il volto. Percorsi tra arte, cinema e teologia, Ancora edizioni, Milano 2015
-Oltre. Le soglie dell’invisibile, a cura di Dall’Asta Andrea e di Francesco Tedeschi, Skira, Milano 2014
-Dio storia dell’uomo. Dalla Parola all’immagine, Messaggero edizioni, Padova 2013
-Nascere, il Natale nell’arte, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2012
-Dio alla ricerca dell’uomo. Dialogo tra arte e fede nel mondo contemporaneo, Pozzo di Giacobbe, Trapani 2009
L’incontro è ad ingresso libero ed aperto alla cittadinanza.
QUI potete trovare la locandina dell’evento.


