14 Ottobre 2019

Gianfranco Granello

Per 28 anni il prof. Gianfranco Granello è stato direttore del Collegio Universitario Gregorianum finendo inevitabilmente per caratterizzarne con la sua personalità il ruolo.

GIANFRANCO GRANELLO (1942-2019)

Granello Gianfranco Tranquillo Filippo è nato a Bolzano l’11 maggio 1942 ma risiedeva a Merano in via G. Huber, 25 dove per anni rientrava settimanalmente da Padova con il fratello Giorgio, architetto, di 6 anni più giovane per ricongiungersi alla madre Fernanda, almeno fino alla morte di quest’ultima.

1980: Granello ai festeggiamenti per il 18esimo anniversario di fondazione del Gregorianum

1980: Granello ai festeggiamenti per il 18° anniversario di fondazione del Gregorianum

Ha conseguito la Maturità classica a Merano nel luglio 1961, ricevendo anche un Diploma di esame rilasciato dall’Università di Innsbruck nel 1963 per la frequenza di corsi accademici presso le Università dell’area linguistica tedesca.

Ha studiato presso l’Università di Padova Lettere (indirizzo moderno), nel periodo degli studi è stato allievo prima del Collegio Studium e poi nel 1963 ha seguito don Ivo Sinico al Collegio Universitario Gregorianum, appena inaugurato, mentre frequentava il terzo anno del suo corso di studi: il giudizio all’ammissione fu “ottimo sotto ogni punto di vista!”.

Di quel passaggio in un suo contributo al volume edito in occasione del 40° di fondazione del Gregorianum ricorda:

Arrivando al Gregorianum, ci sembrò di essere stati promossi ad un college e questa era invero anche l’aspirazione di chi l’ambiente aveva immaginato, progettato, costruito, con il sogno di farne una piccola fucina di cultura, accanto, insieme ed oltre l’università.

Si è quindi laureato in Lettere con lode nel giugno del 1966 discutendo una tesi in Storia Medievale con il prof. Paolo Sambin sulla Magnifica Comunità della Val Tesino, luogo di origine dei suoi genitori.

Nel 1968 gli viene assegnata una borsa di studio per ricerca presso l’Università di Vienna e poi nel 1976 un’altra borsa di studio estiva per ricerche d’archivio in Austria ed anche una borsa semestrale nell’a.a. 1977- 78.

Dal 1967 al 1970 è responsabile delle pubblicazioni dell’Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige.

Abilitatosi per l’insegnamento di Lettere nelle Scuole Superiori, dapprima ha ottenuto la cattedra di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Giosuè Carducci” di Merano e poi si è trasferito ad insegnare dal 1973 al 1976 a Padova. In questo periodo, nel 1974, ha conseguito anche la laurea in Filosofia – sempre con il massimo dei voti e la lode – discutendo una tesi in filosofia moderna sotto la guida del prof. Franco Chiereghin.

1993: il direttore “beato tra le donne”

Nel 1977 è stato nominato Direttore del Collegio Universitario Gregorianum – succedendo a Leo Citelli – incarico che ha svolto ininterrottamente a titolo gratuito fino al 2005.

Di quel lunghissimo periodo e del rapporto con gli studenti così scrive:

Ricordo molte discussioni, anche forti, in anni che ormai si stanno velocemente allontanando, con singoli studenti che incautamente venivano a colloquio dopo cena e restavano intrappolati in ufficio fino alle ore quasi mattutine nel sostegno, da parte loro a volte anche accalorato, di posizioni contrapposte proprio su argomenti connessi alla visione formativa che il collegio offriva, marginali in qualche caso, sostanziali in altri, ma queste discussioni si ampliavano spesso anche nelle assemblee generali degli studenti, tra essi e non di rado con me (la Messa, la libertà, la goliardia, gli obblighi, pur liberamente sottoscritti, le regole interne di comportamento, le strutture e via dicendo). […] Sono certo comunque che nessuno di loro avrà dimenticato, e tutto sommato ne avrà tratto qualche profitto, se anche solo ricorda la passione educativa che stava al fondo di quella contrapposizione: se così fosse, il compito mio e del collegio si sarebbe comunque realizzato.

1993: don Renato Marangoni e Gianfranco Granello

1993: don Renato Marangoni e Gianfranco Granello

Contemporaneamente il professor Granello è impegnato in attività didattiche (dal 1975 al 1982) presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Padova e nella ricerca scientifica con il titolo di “cultore della materia” rilasciato dalla stessa Università, presso il medesimo Dipartimento e quello di Filosofia dello stesso Ateneo.

Senza mai abbandonare la frequentazione dell’ambiente universitario (come attesta la bibliografia in calce), ha vinto un concorso per Preside e iniziato nel nuovo ruolo dirigendo la Scuola Media “E.C. Davila” a Piove di Sacco (PD). Nella sua carriera ricoprirà tale carica in varie scuole padovane fino ad approdare prima al Liceo Scientifico “Enrico Fermi” e in seguito al Liceo Ginnasio Statale “Tito Livio” che diresse fino alla pensione nel 2002. Lasciò l’incarico sfiduciato dalla burocratizzazione del ruolo in un momento in cui venivano tentati i primi maldestri esperimenti di “managerializzazione” e addolorato per la vicenda giudiziaria che lo coinvolse a fronte di un leggero infortunio di una studentessa in gita scolastica sulla neve.

E’ stato Socio ordinario (dal 1973) della “Società di studi trentini di scienze storiche” di Trento (e consigliere di direzione fino al maggio 2007), dell’ “Accademia roveretana degli Agiati” di Rovereto, della “Deputazione di storia patria per le Venezie” (e consigliere di direzione), della “Societas veneta di storia ecclesiastica” di Padova (e consigliere di direzione), del “Comitato per la pubblicazione delle fonti relative alla terraferma veneta” di Padova, dell’ “Accademia di studi italo-tedeschi” di Merano (e componente del Collegio dei revisori dei conti, già consigliere di direzione e membro del Collegio dei sindaci), del “Centre International de Codicologie” (C.I.C.) di Bruxelles, del “Centro studi su Alcide Degasperi” di Borgo Valsugana (e consigliere di direzione). Dal maggio 2007 è stato Socio corrispondente dell’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti in Padova.

E’ stato a lungo membro della Commissione storica per la ricerca e la raccolta di scritti e documenti relativi alla vita ed al pensiero di Alcide Degasperi (Trento-Roma), membro del Comitato storico-scientifico per la Mostra nazionale su Alcide Degasperi nel cinquantenario della morte (1954-2004), istituito dalla “Fondazione Alcide De Gasperi” di Roma e si è occupato del processo di beatificazione di De Gasperi: una figura cui era molto legato sia per le comuni origina della Valsugana, sia per una consonanza di stile e di pensiero.

Infine ha dato il suo contributo in Diocesi di Padova come Membro della Consulta per la pastorale scolastica dal 1988 al 2003.

E’ stato Direttore vicario della rivista “Studi trentini di scienze storiche” (dal 1989 al 2010). Ha pubblicato vari articoli e studi di storia in riviste scientifiche e volumi miscellanei, ha partecipato alla traduzione ed edizione di opere di Hegel, collaborato alla compilazione del “Monasticon Italiae”.

Anche la società civile lo ha visto protagonista come Presidente del Lions Club Padova Host nell’anno sociale 2005-2006 e membro del Comitato Officers per i beni culturali del Distretto Lions 108Ta3 per l’a.s. 2006-2007.

Dopo il termine del suo servizio al Gregorianum come Direttore il professor Granello è comunque rimasto legato al collegio e all’Associazione degli ex-allievi (AAG onlus) alle cui assemblee era quasi sempre presente. Ha dato il suo contributo anche nella selezione dei nuovi studenti affiancando il Direttore Alberto Scarpis nel colloquio “di cultura generale” e nella formulazione dei titoli della prova scritta. Prendeva parte volentieri agli appuntamenti culturali, come moderatore alle conferenze e a quelli di festa, alle lauree degli studenti e alla tradizionale cena di Natale.

Settimanalmente passava in collegio per ritirare la posta che continuava ad arrivare lì a suo nome e a ritirare i messaggi e-mail che le varie associazioni di cui era membro inviavano alla segreteria del Gregorianum e che gli venivamo regolarmente stampate e recapitate.

2007: Gianfranco Granello al Gregorianum con padre Amelio ed il suo successore Alberto Scarpis

2007: Gianfranco Granello al Gregorianum con padre Amelio ed il suo successore Alberto Scarpis

Per il 50° anniversario della fondazione del Gregorianum nel 2013 nacque l’idea di raccogliere in un volume le omelie e i discorsi che don Ivo Sinico aveva tenuto agli studenti del collegio e di cui erano stati rinvenuti in archivio gli appunti. Il prof. Granello aderì subito con entusiasmo a quella che si rivelò propriamente un’impresa. Per circa 4 mesi si susseguirono incontri serali, 1 o 2 volte a settimana, fino a notte fonda a decifrare la minuta calligrafia, soprattutto nelle abbreviazioni e nelle citazioni solo abbozzate che poi andavano rintracciate e verificate sui testi. Granello con il puntiglio del paleografo, nonostante la vista gli desse i consueti problemi, rincorreva ogni traccia, quasi si trattasse di iscrizioni di antichi codici miniati, e pur non disponendo del computer per rendere più rapide le ricerche ad ogni appuntamento si presentava orgoglioso degli “enigmi risolti” e pronto alla trascrizione. Alla fine il volume: Don Ivo Sinico, Parole agli universitari, ha visto le stampe giusto in tempo per la festa, sottraendo all’oblio un pezzo importante di storia del Gregorianum.

Negli ultimi anni si ritira a vita privata assieme al fratello Giorgio, che lo assiste dopo la comparsa del morbo di Parkinson, fino alla morte l’11 ottobre 2019.

Natale 2015 al Gregorianum: Gianfranco Granello, Alberto Scarpis, Renato Marangoni e Fernando Del Maschio

Natale 2015 al Gregorianum: Gianfranco Granello, Alberto Scarpis, Renato Marangoni e Fernando Del Maschio