La guerra moderna e gli interventi di pace: incontro con Erri De Luca
Lunedì 8 aprile 2024 – ore 18:00
A più di due anni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, lo scrittore, giornalista, poeta e traduttore da diverse lingue (che imparò da autodidatta, come ad esempio l’ebraico antico, lo swahili, il russo e lo yiddish) Erri De Luca ci offre uno spunto di riflessione sui meccanismi della guerra moderna e su come si possa essere efficaci operatori di pace in tale contesto.
A tal proposito uno speaker più adatto non si sarebbe potuto richiedere: dal 2022 assieme a Giacinto Fina e dal 2023 con la rete Stop The War Now, Erri De Luca è impegnato con la sua fondazione in attività di volontariato finalizzate a sostenere concretamente la popolazione civile ucraina, fornendo loro aiuti umanitari trasportati in furgoni da loro guidati attraverso il confine tra Romania e Ucraina. Dice infatti lo scrittore:
«Non possiamo decidere le sorti della guerra, possiamo dichiarare le sorti della pace. […] L’Ucraina si trova in uno dei deserti della storia, noi portiamo qualche goccia che in un deserto non è mai sprecata».
In relazione a quello che i singoli cittadini possono fare in questa situazione difficile, nel 2022 De Luca, davanti ai giovani del Giffoni Film Festival (#Giffoni2022), dice:
«Accogliere. E in questo l’Unione europea ha dimostrato di essere comunità. Voi giovani dovete essere la coscienza civile di questo Paese. Gli adulti non ce la fanno. Essere coscienza non è semplice, ha un peso, ma è questa che dà sostegno alla comunità, perché può rimproverare e far arrossire il resto del corpo».
Introduce l’incontro Giulio Osto.
QUI si può scaricare locandina dell’incontro in formato PDF; l’ingresso è libero.
Attivo militante del gruppo di estrema sinistra Lotta continua negli anni Settanta, ha svolto numerosi mestieri prima di divenire opinionista di vari giornali (fra cui La Repubblica e Il manifesto). Il suo primo romanzo, Non ora, non qui, scritto in età giovanile, è stato pubblicato nel 1989. Tra le sue opere, caratterizzate da un linguaggio poetico ed evocativo che dà voce a un’umanità dolente, si ricordano: Una nuvola come tappeto (1991); Aceto, arcobaleno (1992); In alto a sinistra (1994); Tu, mio (1998); Elogio del massimo timore. Il salmo secondo (2000); Tre cavalli (2000); Montedidio (2001); Il contrario di uno (2003); In nome della madre (2006); Sottosopra (2007); Lettere fraterne (2007). Oltre alla raccolta di poesie L’ospite incallito, della sua copiosa e diversificata produzione edita nel 2008 vanno ancora segnalati il racconto Il cielo in una stalla, ambientato durante la seconda guerra mondiale; la riedizione della raccolta di scritti, già pubblicata nel 1995, Pianoterra, lucide note autobiografiche delineate con uno “sguardo dal basso”; i racconti confluiti nella raccolta L’isola è una conchiglia e il breve scritto Senza sapere invece, stringente disamina sul Sessantotto di Napoli; sono del 2009 Il giorno prima della felicità, ironico romanzo urbano ambientato in una Napoli offesa dalla guerra e dall’occupazione in cui confluiscono i temi cardinali della sua narrativa, quali la solitudine dell’adolescenza, la miseria del dopoguerra e l’infelicità della passione d’amore, e Il peso della farfalla, un breve romanzo in cui le storie di un camoscio e del suo cacciatore sono entrambe emblemi di una profonda solitudine esistenziale. Tra le sue pubblicazioni più recenti: E disse, in cui opera una rilettura della figura di Mosè all’interno della tradizione religiosa cristiana, Le sante dello scandalo, rivisitazione della storia di cinque donne che ebbero un ruolo nodale nella storia ebraica, e I pesci non chiudono gli occhi, racconto di un’iniziazione al sesso e alle crudeltà della vita, tutti editi nel 2011; Il torto del soldato, in cui la narrazione ruota attorno al senso della sconfitta, e La doppia vita dei numeri, entrambi del 2012; Ti sembra il caso? Schermaglia fra un narratore e un biologo (con P. Sassone-Corsi, 2013), saggio in forma di scambio epistolare in cui si affrontano alcuni temi dell’interazione tra corpo e ambiente; la raccolta di tre racconti inediti Storia di Irene (2013); l’autobiografia musicale La musica provata (2014); La parola contraria (2015), testo sulla sua vicenda giudiziaria in merito alla questione No Tav; il romanzo Il più e il meno (2015), densa riflessione sullo scorrere del tempo; entrambi nel 2016, La faccia delle nuvole e La natura esposta; Diavoli custodi (con A. Mendini, 2017); Il giro dell’oca (2018); Impossibile (2019); A grandezza naturale (2021); Spizzichi e bocconi (2022); Le regole dello Shangai (2023); nel 2023, Cercatori d’acqua (2023) e il vocabolario napoletano A schiovere.