L’organizzazione interna degli studenti
A chi varca la soglia del Gregorianum non di rado capita di udire della musica provenire dall’Aula Magna: a volte si tratta delle sonorità rock, a volte dei sofisticati ritmi jazz, altre volte della ieratica polifonia di Monteverdi o delle oceaniche sinfonie di Mahler. Se poi si spinge a dare una sbirciatina all’interno della sala può vedere diversi personaggi: magari due ragazzi con la chitarra che cantano e suonano trasportati dalla musica oppure un solitario ascoltatore che muove le braccia rapito dall’armonia quasi a poterla plasmare a suo piacimento, del tutto dimentico della realtà intorno a lui. È possibile anche che si imbatta in don Ivo che suggerisce di abbassare un po’ il volume.
Se prosegue lungo il corridoio è quasi certo di trovare delle persone che in sala stampa leggono i giornali del giorno o qualche rivista o discutono riguardo ad un articolo appena letto.
Spingendosi oltre, di mercoledì, attorno alle 18.30, può sentire dei canti provenire dalla cappella dove sono in corso gli ultimi preparativi per la celebrazione dell’Eucaristia. Se è già passata l’ora di cena può vedere i lampioni del campetto esterno che illuminano una animata partita di calcio o pallacanestro.
A questo punto l’impressione del visitatore è che il Gregorianum è un luogo dove si studia (e bene!), ma dove si coltivano anche altri interessi.
E’ proprio questo lo spirito che anima il collegio dove tutte le attività cui ho accennato e molte altre non meno importanti sono affidate agli studenti.
Per gestire tali attività e stabilire l’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal Consiglio di Amministrazione, permettendo la partecipazione di ciascun ospite del collegio, fu redatto un regolamento dell’organizzazione interna la cui ultima stesura, risalente a dieci anni fa, è stata realizzata da una apposita commissione eletta dagli studenti ed è stata approvata dalla direzione a dimostrazione della sua conformità alle finalità del collegio.
L’ assemblea degli studenti ogni anno elegge un Consiglio Interno con l’incarico di suscitare iniziative atte a contribuire alla formazione culturale e spirituale degli studenti e di sottoporre all’approvazione dell’assemblea stessa un bilancio per la ripartizione dei fondi. Inoltre sono eletti degli incaricati che hanno il compito di organizzare l’attività del proprio settore insieme agli studenti che si rendono disponibili.
Gli studenti del Gregorianum che si assumono degli incarichi si trovano ad essere responsabilizzati nei servizi che svolgono, d’altro canto quanti godono di tali servizi imparano a dare importanza al lavoro compiuto dagli altri, consapevoli dell’impegno che ad esso bisogna dedicare.
Queste attività interne danno l’opportunità agli studenti di partecipare direttamente alla costruzione della comunità in tutti i suoi aspetti, siano essi quelli ludici, culturali o spirituali, inoltre permettono a ciascuno di ampliare i propri interessi al di fuori di quello che è, e sempre più tende ad essere, lo studio specialistico, accostandosi alla realtà, sfaccettata e multiforme, venendo a contatto con una pluralità di opinioni e avendo la possibilità di instaurare un costruttivo confronto. Ci è data così la possibilità di entrare in contatto con chi ci è vicino cogliendo e rispettando la sua alterità, tendendo a un vero rapporto di amicizia. è chiaro quindi che esse rappresentano una componente fondamentale ed insostituibile della vita e della natura stessa del Gregorianum.
Marco Franceschi
Studente al Gregorianum dal 1999 al 2004
Presidente del Consiglio Interno nel 2003, tutor dal 2005