L’evento si terrà tramite piattaforma Zoom, il link di partecipazione verrà inviato via mail compilando il form di iscrizione QUI
Dialogo tra Annamaria Rondini (esperta di antropologia) e Andrea Grillo (teologo) in occasione della pubblicazione del libro “Telefonare”, di cui sono autori, edito da Cittadella Editrice.
martedì 12 maggio 2020 – ore 20:45
«Scusami, sono in videoconferenza», ho scritto poco fa in un messaggio WA, senza farmi vedere allo schermo. «Devo cambiare telefono, perché con questo ormai non posso fare più niente». «Tu che app usi per i messaggi?».
Le citazioni del “mondo telefonico”, debitamente spartito tra Smartphone Android e Apple, potrebbero continuare quasi all’infinito. Viviamo, infatti, nell’epoca della comunicazione a distanza, partita quasi due secoli fa attraverso un cavo elettrico e la sola voce, e costantemente in evoluzione. L’oggetto “telefono” è divenuto il ricettacolo di un numero di operazioni che continuano ad aumentare: condivisione di immagini, video, registrazioni, letture… per non parlare della galassia delle App che attendono i nostri polpastrelli per attivarsi.
Telefonare, insomma, con tutte le sue sfumature, è un rito del vivere. Il teologo Andrea Grillo e l’esperta di antropologia Annamaria Rondini, dialogheranno su molti aspetti del telefonare, in una video-telefonata-conferenza, proprio a partire da un libro pubblicato nelle ultime settimane, a loro firma: Telefonare (Cittadella Editrice), nella Collana, appunto, Riti del vivere.
Quali dimensioni dell’umano accentua il telefonare? Come plasma le nostre abitudini? Quanto e come influisce sul nostro stile relazionale e anche sul nostro modo di credere e di pregare? Le domande che potrebbero arricchire una qualsiasi chat sull’argomento sono molte. Ecco un’occasione, offerta, dal Collegio Gregorianum, di una classica conferenza del martedì, che viene ospitata non nella solenne Aula Magna, ma nello spazio “telefonico” di una piattaforma “antropologica-relazionale”, tra tecnologia, distanza e molto altro. Giusto per stare in tema con l’argomento.
Modera l’incontro Giulio Osto.
ANNAMARIA RONDINI, coniugata e madre di due figli, insegna religione al liceo Carducci-Dante di Trieste e antropologia culturale nel corso teologico del seminario interdiocesano di Udine, Trieste e Gorizia.
Sullo schermo dello “smartphone” la funzione “chiamata” è solo una delle decine e decine di “applicazioni” a disposizione dell’utente […], toccando
lo schermo con un dito si possono compiere moltissime funzioni che utilizzano la versatilità della potenza insieme alla capacità della memoria.
Il telefono non è diventato solo “smart”, perché puoi usarlo come calcolatrice o come bussola, come torcia o come biglietto ferroviario, ma è diventato anche “sensibile”. […] Così la mediazione, peraltro obiettivamente assai invadente, tende quasi a scomparire, si fa immediata. Il telefono intelligente, lo smartphone, è nuova immediatezza, meravigliosa e insieme pericolosa.
Esso introduce una “forma telefonica del mondo” che rinnova e mette a dura prova le abitudini umane, ponendo in luce nuove possibilità insieme ad antiche fragilità.
ANDREA GRILLO (Savona, 1961), coniugato e padre di due figli, insegna dal 1994 teologia dei sacramenti e filosofia al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo in Roma ed è inoltre docente di liturgia all’Istituto di Liturgia Pastorale dell’Abbazia di Santa Giustina in Padova. È autore di numerosi saggi e del blog Come se non.
Una “voce lontana” che si fa “parola vicina” non è una metafora le cui derivazioni giudaicocristiane siano troppo difficili da dimostrare. Dio parla all’uomo, che è strutturalmente lontano da lui. D’altra parte il popolo grida il suo dolore a Dio, che appare lontano, e che si fa prossimo al popolo. Questa dinamica di lontananza e prossimità è intercettata dal telefono, che mediante la
elettricità colma il varco spaziale e avvicina coloro che non potevano sentirsi. Ma tale recupero “elettrico” di prossimità non è affatto senza problemi……C’è spazio per uno Smart God?
Il volume che fa da sfondo all’incontro è: Andrea Grillo, Annamaria Rondini, Telefonare, Ed. Cittadella, Assisi, 2020 ed è pubblicato nella collana Riti del Vivere, diretta da Giulio Osto, che nella prefazione scrive:
Leggendo queste righe stai compiendo un rito. Forse mai ci hai pensato, eppure sei immerso nel rito di leggere. Cosa faccio quando leggo? E quando piango? E quando tocco?
Ecco la domanda che guida la prima parte di ogni libro di questa collana.
E se leggessi un brano della Bibbia cambierebbe qualcosa? Se portassi attenzione a ogni semplice movimento del mio corpo durante una celebrazione, cosa scoprirei? I riti del vivere sono anche i riti del credere. In ogni movimento, gesto, parola c’è già un atto di fede. Il cristianesimo, infatti, è il modo di abitare il mondo con lo stile di Gesù. Ecco la domanda che guida la seconda parte di ogni libro.
La collana, intrecciando antropologia, teologia e liturgia, fotografa i riti del vivere, espressi da un verbo, esplorati sempre da due sguardi e raccontati a quattro mani.
Il libro è acquistabile anche su Amazon
Scaricare la locandina dell’incontro QUI
Per ulteriori informazioni contattare: segreteria@gregorianum.it