martedì 2 dicembre 2014 – ore 20:45
AAG onlus – Ciclo di conferenze interdisciplinari sulle Neuroscienze – MENTE, CERVELLO E MACCHINE COMPUTAZIONALI – Cercheremo di rispondere ad alcune domande piuttosto ricorrenti. Può una macchina computazionale simulare il cervello? Il nostro sarà il secolo dei robot “intelligenti” e/o dotati di coscienza? Avrà senso parlare di “roboetica”?
Una delle grandi conquiste del pensiero nel ventesimo secolo è senz’altro stata la caratterizzazione matematica del concetto di computazione mediante la macchina di Turing. È generalmente accettata l’idea che la mente e il cervello umani possano simulare una macchina di Turing più o meno efficientemente di un odierno processore, a seconda del compito. Ma può una macchina computazionale simulare il cervello? E più in generale un qualsiasi sistema fisico? E la mente? Può una macchina avere coscienza? Oggi i super calcolatori e il cloud computing si affacciano alla frontiera della biologia computazionale, la potenza di calcolo non difetta, ma su quali basi teoriche si può razionalmente fondare il problema di simulare le proprietà emergenti tipiche dei fenomeni cognitivi al fine di disporre di macchine “intelligenti” dotare di comportamento autonomo?
L’incontro offrirà’ una panoramica sul dibattito scientifico e filosofico motivato da queste domande, un dibattito vivace, ricco di idee e tutt’altro che concluso.
Il relatore Gianfranco Bilardi (Professore Ordinario di Calcolo Parallelo – Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università di Padova) – ex allievo del Gregorianum – si è laureato nel 1978 in ingegneria elettronica a Padova. Ha conseguito nel 1982 Master e nel 1985 Ph.D. in Electrical Engineering alla University of Illinois at Urbana Champaign. Docente per vari anni alla Cornell University, dal 1990 è Professore Ordinario presso l’Università di Padova dove attualmente ricopre il ruolo di prorettore all’informatica. I suoi contributi scientifici, documentati da un centinaio di pubblicazioni, si collocano principalmente nei settori della teoria del calcolo, degli algoritmi paralleli e delle architetture per supercalcolatori. In questi settori ha coordinato numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
Gli ex allievi del Gregorianum che vorranno partecipare sono invitati anche alla cena alle ore 19.45, previa comunicazione della loro presenza.