Orientare le competenze al business

martedì 14 marzo 2015 – ore 20:45

Imprenditori innovativi cercano menti creative di giovani universitari. – ORIENTARE LE COMPETENZE AL BUSINESSPresentazione del concorso MIMPRENDO ITALIA

Nicola Corsano, imprenditore, delegato Education del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Padova e Cristina Felicioni, area Università e Risorse Umane di Confindustria Padova presenteranno agli studenti il concorso di idee e progetti MIMPRENDO ITALIA

Mimprendo offre a laureandi, laureati e dottorandi le seguenti opportunità:
– la possibilità di sperimentare la collaborazione diretta con un imprenditore;
– l’acquisizione di un’esperienza concreta spendibile sul Curriculum Vitae;
– l’introduzione ad un network esclusivo di relazioni professionali;
– l’acquisizione di competenze sulla gestione di progetti innovativi;
– la possibilità di lavorare in un team multidisciplinare in un reale contesto aziendale;
– l’acquisizione di strumenti per la promozione dell’auto-imprenditorialità;
– il possibile avvio di collaborazioni professionali;
– la possibilità di competere a un premio in denaro su criteri di merito ed eccellenza.

MimprendoItalia intende valorizzare le potenzialità del lavoro in team e creare le condizioni per portare gli studenti universitari impegnati nei progetti ad ottenere prestazioni elevate in ordine all’adeguatezza al compito assegnato, ai tempi e ai vincoli da rispettare e alla reale applicabilità delle soluzioni offerte. Sono 81 le aziende alla ricerca di team di universitari di cui 29 nel Veneto, disponibili a condividere la sfida dell’innovazione in un percorso dalle grandi potenzialità formative e capace di attivare esclusivi network professionali.

Nicola Corsano è un imprenditore di prima generazione fin dai tempi dell’università, consulente e formatore qualificato per la sicurezza sul lavoro. Nel suo profilo Linkedin afferma: “La formazione con laurea nel campo delle Scienze Matematiche Fisiche e Naturali mi permette di affrontare i problemi con metodo e razionalità. La partecipazione proattiva all’associazionismo invece mi ha formato allo sviluppo delle relazioni umane, per le quali ho scoperto di avere un’ottima predisposizione.”