Amoris Laetitia – un nuovo modo di essere cristiani: liberi e fedeli

giovedì 1 marzo 2018 – ore 20.45 

La gioia dell’amore. Queste sono le parole che Papa Francesco ha posto come titolo della sua esortazione apostolica del 2015, che raccoglie il lavoro di due sinodi dei vescovi sul tema della famiglia, voluti dalla stesso Papa.La famiglia è certamente il luogo primario in cui ogni individuo può fare esperienza concreta della felicità che scaturisce dall’amare e dall’essere amato. Purtroppo, al giorno d’oggi, la famiglia sempre con maggiore fatica riesce ad adempiere a tale compito, per crescenti difficoltà sociali, umane e relazionali. La chiesa non può rimanere indifferente rispetto a questa sofferenza e per tale motivo deve tornare a occuparsi di famiglia, oltre che parlare di famiglia. L’intento del testo è proprio questo: riscoprire e ridare vigore all’azione pastorale della chiesa nei confronti della famiglia, soprattutto rispetto alle crescenti nuove sfide del nostro tempo.

Durante gli incontri di uno degli itinerari di formazione tenuti quest’anno al Gregorianum, un gruppo di studenti si è posto l’obiettivo di scoprire, indagare, analizzare questo inno all’amore che è l’Amoris Laetitia. Un confronto reale tra testo e vita, tra le belle parole del Papa e la storia da cui ciascuno di noi proviene. Per capire come siamo chiamati tutti, nessuno escluso, alla felicità dell’amore. Continuiamo questo dialogo questa sera con MichaelDavide Semeraro che di fronte al dibattito che l’Amoris Laetitia ha suscitato tra i fedeli, così scrive:

C’è nel cuore della comunità di fede, che è la Chiesa cattolica, una ferita frutto di un combattimento antico tra le ragioni dell’ispirazione e la continua necessità di interpretare la storia, tra il dovere di insegnare e quello di ascoltare. Mi sembra di poter dire che questo è il grande messaggio di speranza per il mondo: la Chiesa vive al suo interno la stessa fatica che vivono tante persone. Si tratta della fatica di capire se stessi per aprirsi ad un cammino di comprensione, di accoglienza, di cura degli altri.

Accogliendo questa visione, possiamo affermare che c’è una Chiesa che sceglie di spogliarsi dei suoi pregiudizi, delle sue paure e s’impegna a vedere il mondo non come nemico, ma come spazio della fede, laboratorio dove si costruisce l’identità cristiana. Uno spazio in cui stabilire una reciproca interazione tra vita e Vangelo, un luogo che genera cambiamenti e nuovi significati. Abitare questa“Chiesa della soglia” (Yves Congar) allora, è fare esperienza di diversità, di linguaggi e mentalità diverse. Ma è anche l’inizio di un nuovo cammino che conduce oltre l’ostilità e le diffidenze.

Il relatore fr. Michael Davide Semeraro dal 1983 è monaco benedettino, dopo i primi anni di formazione monastica nel monastero di San Germagno, ha conseguito il Dottorato in Teologia Spirituale presso l’Università Gregoriana di Roma. Nel suo servizio di intelligenza della fede e di accoglienza della vita, cerca di coniugare la sua esperienza monastica con l’ascolto delle tematiche che turbano e appassionano il cuore degli uomini e delle donne del nostro tempo.

Collabora ad alcune riviste e, compatibilmente con le esigenze della vita monastica, tiene conferenze e accompagna ritiri. È autore di numerose pubblicazioni di carattere biblico e spirituale, tra cui: “Quando Gesù dice no!” (2011); “È la Pasqua del Signore”. Celebrare meglio per vivere bene (2012); “La vela nel cuore… viaggio nella preghiera” (2013); “Etty Hillesum”. Umanità radicata in Dio (2013); “Papa Francesco: la rivoluzione dei gesti” (2013); “Dio ama la vita”. Una riflessione biblico-spirituale sui primi sei capitoli di Genesi (2014); “La parabola di Ester. Con il male si scherza” (2014); “Nelle tue mani è la mia vita”. Rosario per i malati (2014); “Andiamo a Betlemme!” (2014); “Il grido dell’anima – I sette salmi penitenziali e le ultime parole di Gesù” (2015); “Le chiavi di casa – Appunti tra un sinodo e l’altro” (2015); “Venite e guarite – I «dieci gesti» di Gesù per una nuova umanità”(2015); “A porte aperte. Benedizione della casa” (2016); “La quaresima – Un’occasione da non perdere” (2016), “Charles de Foucauld – Esploratore e profeta di fraternità universale” (2016); “Imperfetti con l’amore – Dieci icone di misericordia” (2016); “Il Padre ritrovato – Padre Nostro tra cielo e terra” (2017); “Sinfonie di umanità” (2017); “L’ armadio del cuore – Lo straordinario potere del riordino interiore” (2018).

Attualmente vive presso l’eremo della Koinonìa de la Visitation nel paese di Rhêmes-Notre-Dame in Val d’Aosta.

Trovate qui la locandina dell’incontro ed alcune fotografie.